Come una croce sulla schiena

Ida D'Este nasce a Venezia nel 1917 in una famiglia cattolica, si laurea in Lingue nel 1941 e insegna francese fino al 1943. Dopo l’8 settembre 1943, anche grazie all'incontro con Giovanni POnti, insegnante e membro del CLN, Ida entra nella Resistenza.  Fonda i primi gruppi femminili della DC, continuando a insegnare e partecipare alla FUCI (per non destare sospetti), aiuta i soldati italiani fuggiti alla deportazione, collabora con il CLN Veneto come staffetta, svolgendo incarichi delicati tra i comitati di Venezia, Padova, Vicenza, Rovigo e Belluno.
Con il nome di battaglia Giovanna, viene arrestata nel gennaio 1945, torturata nel carcere di Padova e deportata nel lager di Bolzano. Racconta questa esperienza in Croce sulla schiena, dove rievoca la prigionia e la nascita di una nuova coscienza politica e civile.
Dopo la guerra, entra nella Democrazia Cristiana: è deputata dal 1948 al 1958 e si impegna per i diritti delle donne, collaborando con Tina Anselmi e Lina Merlin.

Approfondimenti

Libri

Ida D'Este, Croce sulla schiena, Venezia, 1953

Il libro, edito per la prima volta nel 1953,  nasce dagli appunti scritti immediatamente dopo la guerra e pubblicati in  “La voce della donna” – quindicinale veneto del Movimento femminile della Democrazia cristiana. Il titolo "Croce sulla schiena" evoca, sia la sua fede radicale, che la croce gialla dipinta nella divisa del campo.  Ida ricostruisce i vari momenti dell’esperienza resistenziale, evocando con autoironia e forza anche le vicende più dolorose della tortura e dell’umiliazione del proprio corpo da parte degli aguzzini fascisti e nazisti. Nonostante ciò, vi domina la nostalgia per quel periodo irripetibile, in cui tanti uomini e donne, diversi per provenienza sociale, religiosa, politica, ma accomunati nella lotta e nella sofferenza, hanno vissuto in un’unità di intenti e di speranze. Per l'importanza storica che riveste e per l'efficacia letteraria della scrittura, è considerato uno dei più bei libri autobiografici sulla resistenza femminile.    

Web

Podcast "Ritratti della resistenza Veneta", Ida D'Este

Ottant’anni dopo la Liberazione il Centro di Ateneo per la storia della Resistenza e dell’età contemporanea (Casrec) dell’Università di Padova ha voluto raccogliere e rilanciare le voci della Resistenza con il progetto "Ritratti della Resistenza veneta": tre podcast, curati dagli storici Eloisa Betti e Alessandro Santagata e distribuiti da Il Bo Live, che danno forma a un mosaico di esistenze legate da un comune denominatore: la scelta consapevole di dire no alla dittatura e al totalitarismo. Gli episodi raccontano le storie di Concetto Marchesi, Ida D’Este ed Egidio Meneghetti: percorsi diversi ma intrecciati, tre declinazioni di un impegno civile che continua a interrogarci.
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