Disobbendienza quotidiana nel sottocampo di Certosa-Senales

img estratta da servizio Passpartù (1997) - RAI AltoAdige

"Mi ammazzi pure, però io vado a curare questa persona malata."


Nel servizio di RAI Alto Adige, Passpartù: Il lager di Bolzano - parte 2 , di Nives Simonetti (1997) si trova la preziosa testimonianza di Anna Grüner, che racconta un episodio di disobbedienza e di resistenza. 
La donna viene ricordata per l'aiuto che - assieme alla sorella- offriva agli internati del sottocampo di Certosa- Senales.
Nel servizio di Nives Simonetti, Anna Grüner racconta che un giorno si presentò alle porte del sottocampo con alcune medicine che avrebbe dovuto distribuire alle persone prigioniere nel campo ma il soldato di guardia all'ingresso non voleva lasciarla entrare, minacciandola di morte se avesse aiutato gli internati. Queste minacce non la fermarono, era pronta a farsi sparare pur di  portare i farmaci ad un internato malato.

Approfondimenti

Video

Archivio RAI, Passpartù: Il lager di Bolzano, 1997
La testimonianza di Anna Grüner, nel sottocampo di Certosa- Senales, quando lei arrivò con alcune medicine per gli internati. Il soldato alla guarda non voleva lasciarla entrare. Lei fermamente lei si oppose: "mi ammazzi pure, però io vado a curare questa persona malata."
Fonte Archivio RAI, Passpartù: il lager di Bolzano- parte 2, Servizio di Nives Simonetti, 1997 (Selezione dal min.21:02 al min. 22:15).

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